Il CBD ha molti grandi benefici per il corpo umano e le ricerche condotte finora dimostrano che è generalmente sicuro e ha pochissimi effetti collaterali. Tuttavia, bisogna fare attenzione al fatto che il CBD può avere interazioni negative con alcuni farmaci e, se si stanno assumendo dei farmaci, è consigliabile consultare prima un medico sull’opportunità di combinarli con il CBD. Le interazioni in questo caso sono legate al modo in cui il corpo metabolizza alcune sostanze.
Metabolismo dei farmaci e CBD
I farmaci assunti vengono sempre in qualche modo metabolizzati dall’organismo; questo processo avviene in tutto il corpo, soprattutto nell’intestino e nel fegato. L’influenza maggiore sul metabolismo dei farmaci è esercitata da un grande gruppo di enzimi emoproteici noti come citocromo P450 (o CYP450)
Hanno un effetto significativo sulla trasformazione di sostanze estranee in modo che possano essere facilmente eliminate dall’organismo. Tuttavia, alcuni farmaci e sostanze influenzano questi enzimi in modo che i farmaci possano essere metabolizzati più velocemente o più lentamente. Questa variazione del tasso di metabolismo modifica il modo in cui l’organismo elabora il farmaco, per cui si tratta di un’interazione farmaco-farmaco
Secondo le ricerche, la famiglia di enzimi CYP450 è responsabile del metabolismo di diversi cannabinoidi, tra cui il CBD. In particolare, l’enzima CYP3A4, che appartiene alla famiglia CYP450, è responsabile dell’interferenza del CBD durante il metabolismo. L’enzima CYP3A4 è responsabile della metabolizzazione di circa il 60% dei farmaci e se il CBD inibisce questo enzima, questo non può funzionare in modo altrettanto efficiente per scomporre altri farmaci entrati nell’organismo. Può anche accadere il contrario: alcuni farmaci inibiscono l’enzima e questo non è in grado di elaborare efficacemente il CBD. Se il corpo metabolizza il farmaco troppo lentamente, è possibile che nel corpo siano presenti più farmaci contemporaneamente, anche se si stanno assumendo le dosi corrette. L’aumento dei livelli di farmaco può avere vari effetti indesiderati e dannosi. Alcune sostanze possono anche accelerare il lavoro degli enzimi e, se il corpo metabolizza i farmaci troppo velocemente, si può avere una carenza di questi ultimi nel corpo, che può anche causare problemi di salute
Come utilizzare in modo sicuro il CBD durante l’assunzione di farmaci?
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Se si desidera utilizzare il CBD come terapia complementare per alleviare i sintomi di una particolare patologia, è consigliabile consultare prima il proprio medico, che potrà stabilire un programma e un dosaggio sicuri per il paziente. A volte il medico può voler monitorare il livello di farmaco nel plasma. Non interrompete l’assunzione di farmaci per provare il CBD, a meno che il vostro medico non vi dica che è sicuro. Si tenga presente che esistono anche prodotti a base di CBD che non entrano in circolo nel sangue, per cui non è necessario assumere solo i prodotti che si consumano, ma utilizzare creme e unguenti, ad esempio
Possibili interazioni farmacologiche
Attenzione al pompelmo e agli agrumi correlati. Le ricerche sulle interazioni del CBD con i farmaci sono in corso, quindi non esiste ancora un elenco completo dei farmaci con cui potrebbero verificarsi interazioni. Tuttavia, è stato dimostrato che il pompelmo interagisce, quindi è bene evitare il pompelmo e tutti i prodotti che lo contengono, compresi i succhi di frutta. Il CBD e il pompelmo hanno proprietà simili, quindi è bene evitare tutti i farmaci e i prodotti a base di pompelmo. L’assunzione di pompelmo può portare a un aumento dei livelli ematici del farmaco e a effetti collaterali, tra cui il sovradosaggio. Più di 85 farmaci reagiscono con il pompelmo e con agrumi simili come le arance di Siviglia, i pomeli, ecc. Le sostanze chimiche presenti nel pompelmo, note come furanocumarine, inibiscono l’enzima CYP3A4 simile al CBD. Di conseguenza, il metabolismo dei farmaci viene rallentato, per cui l’assunzione di CBD può portare a concentrazioni più elevate di farmaci nell’organismo. Se su un farmaco c’è un’avvertenza che sconsiglia il consumo di pompelmo, non è consigliabile assumerlo nemmeno con il CBD
Di seguito riportiamo alcuni farmaci che possono comportare potenziali pericoli in caso di consumo di pompelmo:
- antibiotici e antimicrobici
- farmaci antitumorali
- antistaminici
- farmaci antiepilettici (AED)
- farmaci per la pressione sanguigna
- anticoagulanti
- farmaci per il colesterolo
- corticosteroidi
- farmaci per la disfunzione erettile
- farmaci per la nausea
- farmaci per il ritmo cardiaco
- imunosoppressivo
- Farmaci per l’umore, ad esempio per il trattamento di ansia, depressione o disturbi dell’umore
- antidolorifici
- farmaci per la prostata
Ricerca sulle interazioni tra CBD e farmaci
Le ricerche sulle interazioni tra farmaci e CBD sono in corso e non sono ancora sufficienti per tutti i farmaci. Per esempio, in uno studio in cui 25 bambini con epilessia intrattabile hanno assunto clobazam e CBD, 13 di loro hanno mostrato livelli più elevati di clobazam. L’assunzione di CBD e clobazam non dovrebbe essere pericolosa, ma è meglio monitorare i livelli del farmaco. Un altro studio ha esaminato l’effetto di farmaci antiepilettici come il clobazam e il desmetilclobazam, con alcuni soggetti che presentavano livelli al di fuori dell’intervallo normale. Il CBD può anche alterare i livelli di farmaci in circolo, anche quando si assumono le dosi prescritte. Finora, però, mancano ricerche per determinare quali farmaci siano sicuri e quali siano da tenere d’occhio.
È possibile assumere CBD e farmaci purché sotto la supervisione di un medico che li approvi. Se necessario, il medico deve monitorare i livelli plasmatici dei farmaci e la funzionalità epatica. Se si assume CBD insieme a determinati farmaci, bisogna fare particolare attenzione agli effetti collaterali come sonnolenza, nausea, affaticamento, diarrea, inappetenza, variazioni di peso, stanchezza o convulsioni
