Olio di CBG – 10%

Descrizione del prodotto e principi attivi:

Che cos’è il CBG? 

CBG è il nome inglese del cannabigerolo – cannabigerol. Questo composto è uno degli oltre 100 cannabinoidi, un gruppo di sostanze che comprende il THC (tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo).
Nella cannabis non coltivata, il CBG è il terzo cannabinoide più abbondante.
Il CBG deriva dal CBGA (acido cannabigeroleico), che funge da elemento di base per una serie di altri composti come il CBD, il THC o altri cannabinoidi.
Quali sono i suoi effetti?
L’ampio spettro di proprietà del CBG si basa sulla sua capacità di legarsi ai recettori di un’ampia gamma di tessuti e organi, modificando così le risposte infiammatorie e i processi cellulari. Il cannabigerolo, come il CBD, si lega debolmente al recettore endocannabinoide CB1. Questi recettori (tra gli altri) si trovano nel cervello e la loro attivazione porta ai noti effetti psicoattivi che più spesso associamo al THC. Grazie al suo debole legame, il cannabigerolo non attiva i recettori CB1 – e impedisce anche il legame delle molecole di THC, inibendo così il loro effetto psicotropo.
Finora, a differenza di altri cannabinoidi, relativamente pochi studi hanno esaminato gli effetti del cannabigerolo. Inoltre, la maggior parte di essi è stata eseguita in modelli animali o in laboratorio. Ma i risultati dello studio ci rendono ottimisti.
CBG Infiammazione intestinale cronica
Secondo i risultati di uno studio italiano del 2013, il cannabigerolo ha la capacità di aiutare a sopprimere le malattie infiammatorie intestinali e ad alleviarne i sintomi… Le persone affette da problemi infiammatori cronici dell’intestino spesso soffrono di diarrea e dolori addominali di lunga durata, sangue nelle feci e perdita di peso. Queste malattie, che comprendono il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, hanno qualcosa in comune, ovvero un attacco all’intestino da parte del sistema immunitario dell’organismo. Il trattamento di queste infiammazioni è piuttosto difficile e consiste nell’alleviare i sintomi. Nella maggior parte dei casi si ricorre a farmaci ormonali corticosteroidi, che però hanno una serie di gravi effetti collaterali: aumento dei livelli di zucchero nel sangue e possibile rischio di diabete, diversa distribuzione del grasso corporeo, problemi alla pelle, aumento dell’appetito. Nello studio citato, il CBG è stato in grado di ripristinare la protezione delle cellule intestinali contro i pericolosi radicali liberi (che possono causare, ad esempio, il cancro) e di sopprimere la risposta infiammatoria. La capacità antinfiammatoria del CBG è confermata anche da altri studi.
Sclerosi multipla e altre malattie neurodegenerative
La sclerosi multipla è una grave malattia in cui il sistema immunitario attacca le cellule nervose e causa la degradazione del loro strato protettivo, la mielina. La conduttività dei nervi colpiti si riduce o addirittura si perde; ciò comporta debolezza muscolare, problemi di sensibilità e perdita delle capacità mentali. Con il progredire della malattia, le persone con sclerosi multipla sono costrette su una sedia a rotelle, riducendo la loro capacità di prendersi cura di se stesse. Non esiste ancora una cura per la malattia. Tuttavia, alcuni preparati possono rallentare lo sviluppo della malattia. Come per altre malattie infiammatorie, i corticosteroidi vengono utilizzati per sopprimere il sistema immunitario. Un farmaco promettente potrebbe essere il cannabigerolo. Due studi del 2012 e del 2014 hanno dimostrato la capacità della CBG modificata di proteggere i nervi dai danni del sistema immunitario. La somministrazione di CBG è stata in grado di riportare la funzione motoria a una mobilità normale nei topi e di ridurre significativamente i danni alle guaine nervose. La funzione neuroprotettiva del cannabigerolo potrebbe essere applicata anche ad altre malattie associate a danni ai nervi: il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington o la sclerosi laterale anfiotrofica (SLA). Un esperimento in provetta del 2019 ha evidenziato la possibilità di migliorare la protezione dei nervi con il CBG aggiungendo il CBD. Inoltre, secondo lo studio, questa miscela ha anche maggiori proprietà neuroprotettive rispetto al solo cannabidiolo.
IlCBG ha un meccanismo d’azione
simile a quello dell’Ibalgin e di altri analgesici antinfiammatori non steroidei. È quindi possibile che il cannabigerolo diventi un’alternativa a questi farmaci. Secondo uno studio precedente, il CBG è ancora più efficace del THC per il dolore.
Diabete mellito
Uno studio del 2018 ha dimostrato la possibilità di utilizzare l’estratto di canapa (ad alto contenuto di CBG e CBD) per ridurre l’attività dell’aldoso reduttasi e quindi alleviare i danni causati dal diabete. L’enzima aldoso-reduttasi è coinvolto nella conversione degli zuccheri nelle cellule, che porta ai tipici problemi di salute dei diabetici: neuropatia (e dolori associati), danni ai reni e alla retina (che possono portare alla cecità) e cataratta. Ma il vantaggio principale del CBG e degli altri cannabinoidi è la loro capacità di attraversare le membrane cellulari. Ciò consentirebbe ai componenti dell’estratto di cannabis di raggiungere le cellule della retina, cosa che gli attuali farmaci aldoso-reduttasici hanno grandi difficoltà a fare. Inoltre, i farmaci classici hanno effetti collaterali relativamente gravi (problemi digestivi, aumento degli enzimi epatici). Cancro Diversi studi hanno riportato la capacità del cannabigerolo di sopprimere la crescita tumorale – su cellule umane in provetta. Tra gli altri, è stato dimostrato che il CBG sopprime il cancro: al seno (il CBD è ancora più efficace secondo lo studio), alla prostata (insieme al CBD), al colon, allo stomaco, alla pelle (cellule di topo). L’esatto meccanismo d’azione è sconosciuto. Tuttavia, si ipotizza che il CBG inneschi la morte cellulare (apoptosi) nelle cellule tumorali Una ricerca condotta nel 2014 su modelli animali ha indicato la possibilità di utilizzare il CBG non solo per trattare i tumori, ma anche per curarne l’origine. La somministrazione di cannabigerolo ha rallentato lo sviluppo del cancro al colon nei topi. Anche la capacità della CBG di stimolare l’appetito offre un grande potenziale. È la perdita di appetito che colpisce gran parte dei pazienti oncologici.
Glaucoma
.Il glaucoma è causato da un danno al nervo ottico dovuto a un’elevata pressione intraoculare. L’occhio opprime i vasi sanguigni che portano al nervo e compromette il suo apporto di nutrienti necessari. Nelle persone colpite (decine di milioni in tutto il mondo), la morte graduale del nervo peggiora la visione. Inoltre, le sue capacità rigenerative sono limitate, quindi il danno è praticamente irreversibile. Uno studio del 2008 evidenzia il potenziale del trattamento del glaucoma attraverso la riduzione della pressione all’interno dell’occhio con il CBG.
Psoriasi
La psoriasi è una malattia cronica della pelle che colpisce tra il 2% e il 4% delle persone. È una malattia genetica causata dalla rapida crescita delle cellule cutanee e dalla loro prematura cornificazione. Questi fattori portano a frequenti infiammazioni. Nella psoriasi si formano chiazze rosse e squamose sulla pelle. Alcuni pazienti sviluppano anche un’infiammazione articolare (artrite psoriasica). Il cannabigerolo ha la capacità di rallentare l’eccessiva proliferazione delle cellule cutanee. Potrebbe quindi essere un’alternativa ai farmaci convenzionali per la psoriasi, che presentano numerosi effetti collaterali (tra cui i già citati corticosteroidi).
Problemi di minzione
Un esperimento in provetta ha dimostrato che il CBG potrebbe essere un trattamento promettente per i problemi urinari (incapacità di urinare, incontinenza, ecc.). Ciò è confermato da numerose testimonianze di persone che fanno uso di cannabis per questi problemi. 

Assottigliamento delle ossa (osteoporosi)
Secondo uno studio inglese del 2007, il CBG stimola l’attività di alcuni componenti del sistema immunitario che attivano la riparazione del tessuto osseo. Il cannabigerolo offre quindi un uso terapeutico per l’assottigliamento delle ossa di cui soffrono molti anziani e donne in post-menopausa.

I principi attivi dei nostri oli sono disciolti in olio MCT. Quando si utilizzano oli a spettro completo e ad ampio spettro, si verifica un effetto entourage, in cui i cannabionidi si sostengono a vicenda nel loro potenziale terapeutico (e un numero minore di gocce è sufficiente per ottenere un effetto). Gli oli di CBG vengono gocciolati sotto la lingua e si trovano in concentrazioni che vanno dal 5 al 20%. Quando viene assunto per via orale, il cannabigerolo entra nel flusso sanguigno in tempi relativamente brevi e inizia a fare effetto dopo soli 20 minuti. Il suo effetto dura per diverse ore. Questo metodo di utilizzo è particolarmente indicato per i problemi intestinali, ma il sangue permette al cannabigerolo di raggiungere anche altri tessuti e organi.

L’olio di CBG può essere utilizzato per i problemi della pelle e per i muscoli doloranti. L’applicazione è semplice: basta applicare la crema sulla zona interessata e lasciarla agire. Gli unguenti non devono essere assunti per via interna. 

Effetti collaterali dei prodotti CBG. Non sono ancora stati condotti studi sugli effetti collaterali dell’assunzione di prodotti a base di CBG. Tuttavia, secondo le testimonianze, gli utilizzatori di CBG lo tollerano bene. È necessario prestare attenzione se si stanno assumendo farmaci. Il CBG non deve essere usato da donne in gravidanza e in allattamento: non è chiaro l’effetto che il cannabigerolo può avere sul feto o sul bambino in via di sviluppo.

Se volete conoscere la differenza tra CBD e CBG, consultate il nostro blog: CBD vs CBG